mercoledì 17 dicembre 2008

The Final Countdown ...con tastukulazoo

Ciao fioi manca ancora un pò alla fine dell'anno ma io mi prendo per tempo regalandovi questa chicca.



P.S.: Ocio Guido allo strumento che si è fatto questo!!!

mercoledì 10 dicembre 2008

giovedì 4 dicembre 2008

Arte dea zena

Alcuni consigli: disposizione a tavola...

...eleganza...

...borghesia...

...tacchi a spillo per le donne...

...ed evacuate solo qui

martedì 2 dicembre 2008

ARTE

...metemola n'atimo da parte, e parlemo de robe serie.
La zena è confermata sabato 6 qua a casa mia, vorie far n'fia de briefing par saver chi che vien. Quindi via col solito elenco:
mi - presente
matie - presente
bisteca - presente
bistechina -
bocia - presente
drive - presente
be quiet - presente
gino - presente
a rossa - presente
cristo - presente
crista -
bna - presente
bnella - presente
pin - presente
pina -
maurosandre - presente
bionda - presente

special guests da definire

quei che manca feme saver el prima posibile par piazer

giovedì 27 novembre 2008

E ALLORA.... ANCORA ARTE.













http://ludovicobomben.blogspot.com/

mercoledì 5 novembre 2008

Sosteniamo l'Arte Pordenonese...

Andate a votare l'opera, per altro di notevole interesse, del nostro compagno, fratello, foil, Bruno!
Cliccate sul link sottostante e cliccate "vota l'opera", poi dalla vostra mail lo confermate. Fatelo con tutte le vostre mail!

http://www.premioterna.it/opere/scheda/3122/39LR-255

Ps: Un aggiunta, non di poco conto: se Bruno dovesse vincere questo premio (del Pubblico in internet) il premio è di 5.000 € ...e quindi el paga la zena!

venerdì 31 ottobre 2008

UICHEN ARCOR - EVENTO NUMERO DUE

Leggi prima il post sotto, faccia di merda!



Gentlements,
non ho potuto far altro che prender coscienza dei recenti risvolti politici e ritrovarmi faccia a faccia all'inevitabile necessità di indire una reunion (la decisione sul caso Obama non può più essere rimandata). Pertanto con molesta cortesia esorto ed auspico la vostra partecipazione al vertice, ufficialmente noto come Cena Borghese che si terrà domenica 7 dicembre in luogo da definirsi.


PS.: E' ovviamente richiesta una certa cura nell'abbigliamento e nel trasporto (no Fiat, Seat, Alfa, Volkswagen, Peugeot o simili), per un minimo di dignità.

Per cortesia, confermare.

UICHEN ARCOR - EVENTO NUMERO UNO


alora sborai, venere 5 (zinque) dicembre

adio al fioilato a casa de brendi in bicicleta

programa
ore 18 (disdoto) - mover el cueo
ore 20 (vinti) - rivè in bicicleta a casa mia par la zena, cussì no gave scuse par no bever, o anca el saloto novo da debuggare (ah le battute per me stesso)
ore x - giro in bicicleta par i bar de prata, e se piove no me ne frega un cazzo

offro pernotamento

confermate!

domenica 19 ottobre 2008


















POSTED BY BR&BR

sabato 18 ottobre 2008

la storia di silvio da milano

forse un pò scontato, ma per certi aspetti molto ficuus

giovedì 16 ottobre 2008

Io sono virgola, sono un gattino...

Fioi ciao,

se anche voi quest'estate l'avete passata a maledire lo spot di virgola che imperversava sulle reti mediaset, frantumandoci le gonadi sino a renderle polvere, ecco trovata la nuova ultimissima versione targata zoo di 105:



Scusate l'ovvietà ma non poteva mancare questa chicca nel nostro blog!

venerdì 19 settembre 2008

giovedì 28 agosto 2008

Barzotto: il lucida cruscotto

Alcuni di voi forse già conoscono il prodotto, ma mi sembrava giusto inserire nel nostro blog uno spot di questo tipo.

mercoledì 27 agosto 2008

la vera metalfamiglia

con una donna così:


e dei bambini così!

lunedì 25 agosto 2008

non vorrei mai che a qualcuno servisse...

EMORROIDI, ragadi anali

emorroidi

Questo sito nasce dall'esigenza di informare che i problemi emorroidari e di ragadi anali, possono essere risolti rapidamente e senza ricovero

emorroidi

La patologia emorroidaria è molto diffusa nella popolazione.

Viene molto spesso sottovalutata dal paziente e non affrontata

per un ingiustificato senso di vergogna ed imbarazzo.

In questo modo tale dolorosa o fastidiosa patologia non viene trattata

adeguatamente anche perchè non sono conosciute le possibilità terapeutiche.

emorroidi

A cura dell'Associazione Italiana di Crioterapia

e dell'Istituto Scientifico europeo di Proctologia

Per informazioni più dettagliate

Chiamate il N° verde

Oppure il numero diretto +39 333.9516141

Consulente scientifico: Dott. Mario Petracca, proctologo. Tel 333.9516141


giovedì 21 agosto 2008

rut rut rut rut

quando c'è il talento

domenica 17 agosto 2008

CINEPANETTONE

Ciao fioi,
so che è ancora presto per Natale ma vorrei proporvi un bel film da vedere questo Natale.

venerdì 8 agosto 2008

lunedì 4 agosto 2008

mercoledì 30 luglio 2008

SPAREGGIO!!!

signori... finalmente il nostro caro amico Nicola si è deciso a votare.... un voto pesante!

alla fine dei conteggi abbiamo 2 post entrambi votati 3 volte:

-la terza A del caro collega Brandon

-Eh...dopo herman del collega Bocia...

da Amministratore, come per ogni elezione che si rispetti, invito tutti i fioi a decidere quale tra i 2 è il post vincitore....

scrivete pure se sulla card volete la faccia di chi ha messo il post oppure l'immagine stessa del post...

grazie della cortese attenzione....

lunedì 28 luglio 2008

BAZUCCHELLI?

ECCO IL SUO VERO VOLTO.... CONSIDERANDO CHE TUTTI
POTREMMO ESSERE DEI BAZUCCHELLI....
E SUBITO DOPO L'IMMANCABILE MARTI DENIS...




























martedì 22 luglio 2008

considerazioni

vorrei porre l'attenzione a un piccolo particolare:
un nostro amico, nonchè un dei fioi, sta mancando all'appello di tutti noi.
Già da settimane, proprio in questo nostro piccolo angolo di mondo, siamo stati chiamati a votare, non tanto per eleggere il migliore, ma, a mio avviso, per condividere un'ulteriore cosa che ci accomuna.
Quindi un voto per passione, più che per una scelta per sancire il futuro della vita, o per ideali, o per campanilismo, o per partito perso.
So che il nostro amico mesi fa è stato chiamato a votare, come tutti noi, e so anche che lui non ha mancato di certo al voto, sbandierando -e postando- a tutti la sua scelta.
Ora, visto che qui non vota ma lo ha fatto nei tempi prestabiliti alle precedenti elezioni, non vorrei mai che il nostro amico non voti in quanto non vi trovi nessun esponente che meglio si addica al suo modo-stile di vita, al fabisogno quotidiano (esempio di fabisogno: ricoprendo lui un'alta carica del governo, dovrebbe operare liberamente senza che nessuno lo spii o lo giudichi).
Questo mi fa pensare che qualcun'altro sia più importante di tutti noi. E non mi fa piacere.
Non mi fa piacere perchè "sempre grandi emozioni con i fioi", perchè i fioi son i fioi, perchè la "F" nell'alfabeto viene prima della "S", perchè lunge lontanissimo da me l'idea, in quanto fioil, di avere meno considerazioni di uno che si chiama Silvio.
Se così fosse, consiglio vivamente al nostro amico di andare a fare la prossima porchetta nel cortile di Palazzo Chigi o Madama e capodanno di festecciarlo nel cuore della Brianza, nella ridente cittadina di Arcore.

guido

lunedì 21 luglio 2008

Alla vita...

... che fa schifo...... all'ordine, sempre e comunque...
... ai sapori dell'est...
... alle pacche...... alle nuove coppie di fatto...... agli indici pesanti...
... ai fioi.

Grazie

sabato 12 luglio 2008

lunedì 7 luglio 2008

martedì 1 luglio 2008

riguardo al premio!!!

ciao a tutti ragazzi... sono molto felice della partecipazione....

da amministratoremi mi sono preoccupato di inviare mail a tutti per segnalarvi il concorso.... nonostante ciò ci sono delle persone che non hanno ancora votato...

quindi vi chiedo un favore.... di avvisare le persone che non hanno votato e di sollecitarle al voto... poichè siamo in un paese democratico!!!!

se non sbaglio mancano pin....mauro...gino....christian.....

io domani parto quindi direi che le votazioni si possono fare fino a domenica....

salutto

giovedì 26 giugno 2008


che dire... meritava la spagna!

ancora tette..

venerdì 20 giugno 2008

premia post dell'anno 2007!!!

Ciao ragazzi... colgo l'occasione per scrivervi riguardo l'idea lanciata da Bruno.
Si pensava di eleggere il post dell'anno 2007!!!

Nelle vesti di amministratore di questo blog vi elenco alcuni punti fondamentali per eleggere il vincitore:
1- il post deve per forza rientrare tra quelli del 2007
2- si può votare un solo post per persona, la scelta deve essere forte e decisa!!!!
3-è obbligatorio scrivere almeno 2-3 righe di motivazione della scelta fatta.

mi piacerebbe che le scelte fossero fatte entro la fine della prossima settimana, credo che 8 giorni di tempo siano più che sufficienti.

premio:

il vincitore vedrà la propia immagine stampata nelle "card d'appartenenza al blog" che saranno create per l'occasione, una card che testimonia il fatto di essere un "FIOL"

gli utenti più svegli sono pregati di riferire anche a quelli meno svegli del suddetto concorso.
Per qualsiasi domanda o chiarimento contattatemi.

du scatti!!!


giovedì 19 giugno 2008

LA PARTITA COI FIOI !!!


Siete tutti invitati a seguire le vicende della nostra beneamata nazionale,
DOMENICA 22 GIUGNO,
dalla PERGOLA del CONDOMINIO PRIMULA,
via pordenone 7, dove verrà appositamente allestito uno schermo.
L'invito prevede un apeitivo/cena alle ore 19 circa e a seguire la partita...
A TIFARE COI FIOI!
Confermate la presenza!
Mandi

lunedì 9 giugno 2008

ciao fioi...


























lunedì 19 maggio 2008

solo un saluto a tutti

giovedì 15 maggio 2008

ALTER festival


nuovo promo DaNdaDDy....


alter from dandaddy on Vimeo.

venerdì 2 maggio 2008

The Niro al concerto del 1°maggio








leggi e impara dal tuo novo sindaco.

Biografia di Gianni Alemanno

sin da giovane in politica nell'MSI

 D’origine pugliese, nato a Bari il 3 marzo del 1958, figlio di un ufficiale dell'esercito, è registrato alla anagrafe con il nome di Giovanni, è da tutti conosciuto come Gianni Alemanno.

Da sempre in politica come fervente attivista fin da giovane milita nelle organizzazioni giovanili dell’ MSI, il partito di destra guidato da Giorgio Almirante e trasformatosi poi con il tempo e il succedersi dei diversi segretari al partito in Alleanza Nazionale, tutt’ora componente del Pdl guidato da Silvio Berlusconi. diventando, da ragazzo, segretario provinciale romano del Fronte della gioventù, movimento giovanile missino, Alemanno cresce a “pane e politica” vivendo di persona le ripercussioni che esso ebbe dopo il '68.

Nel 1982,a 24 anni, fu arrestato con l'accusa di aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica a Roma, scontando 8 mesi di carcere a Rebibbia, poi venne prosciolto per non aver commesso il fatto. (Ansa, 15/05/1988)

Nel 1988 diventa Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, succedendo a Gianfranco Fini che la gestiva dal 1977. Resterà in carica fino al 1991, caratterizzando il suo segretariato per una più spiccata linea movimentista e per la ripresa di tematiche sociali e antiamericane.

 Sin da giovane si trasferisce a Roma, il 28 giugno 1992 sposa Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti, storico leader del Msi, spesso in contrapposizione con Gianfranco Fini.

Nel 1994 aderisce ad Alleanza Nazionale diventandone dieci anni più tardi vicepresidente insieme ad Altero Matteoli e Ignazio la Russa. Nel 2004 si laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio (laurea breve triennale).

Durante il II e III governo Berlusconi ricopre il ruolo di ministro delle politiche agricole e forestali, presentandosi, poi alle amministrative del 2006 come candidato a sindaco di Roma per la Casa delle Libertà. due anni fa perdeva con una netta differenza percentuale, pari al 37,1%, contro un Walter Veltroni che riconfermava la sua maggioranza in Campidoglio con il 61,4% dei voti dell’elettorato capitolino. quest’anno ci ha riprovato, con una campagna elettorale segnata da un interventismo linguistico e pratico degno d’attenzione. e dopo il voto dello scorso 13 e 14 aprile dove Alemanno è andato al ballottaggio con un 40,7% di contro al 45,8% di Francesco Rutelli, il ritorno alle urne ha segnato, a sorpresa, la vittoria del candidato per il popolo delle libertà con un netto scarto di voti.

mercoledì 30 aprile 2008

il nostro presidente del Senato... grazie Pin....

Berlusconi, Schifani ed il cattivo esempio

Renato_schifani

Già nel 2002 Franco Giustolisi e Marco Lillo si occuparono su L'espresso di Renato Schifani, ex democristiano, consigliere comunale a Palermo, poi capo dei senatori di Forza Italia e per anni volto tv del Berlusconi pensiero. Tra le sue azioni parlamentari si ricorda la legge o lodo Schifani, che sospese temporaneamente i processi in corso contro le più alte cariche dello Stato (fu utilizzata da Berlusconi stesso, allora premier), dichiarata poi inconstituzionale. Ma anche la battaglia vinta per il carcere duro ai mafiosi. Da ieri Schifani è il nuovo presidente del Senato. Ha avuto subito parole di grande equilibrio e ricevuto molteplici applausi. Certo è che come seconda carica dello Stato la maggioranza non ha scelto Pera o Pisanu, ma un uomo dal profilo marcatamente berlusconiano. Si tratta di un omaggio alla Sicilia, senza ministri nel governo, di un passo della Forza Italia dura verso il Quirinale, ma anche di un premio ad un senatore per la cieca fedeltà al capo. Solo che una democrazia non funziona coi cattivi esempi. E una legislatura non inizia bene con un tale passo. Di seguito l'articolo di Giustolisi e Lillo.

Quando, dopo una settimana di nottate, blitz e tranelli ha portato a casa l'approvazione della legge sul legittimo sospetto, Renato Schifani ha sottolineato con il consueto senso delle istituzioni la sua vittoria sull'Ulivo: «Li abbiamo fregati». Il capo dei senatori forzisti è fatto così. «È la mia chiarezza che dà fastidio alla sinistra», ha detto a un settimanale che gli ha dedicato un editoriale lodando «lo stile Schifani». Questo avvocato di 52 anni, nonostante il riporto e gli occhiali da archivista, è l'uomo prescelto da Silvio Berlusconi come volto ufficiale di Forza Italia. E lui lo ripaga come può. In un articolo sul "Giornale di Sicilia" dal titolo "Cavour e il conflitto di interessi" afferma che anche lo statista piemontese era «in potenziale macroscopico conflitto di interessi perché aveva il giornale "Il Risorgimento", partecipazioni bancarie, grandi proprietà terriere e un'intensa attività affaristica». Proprio come Berlusconi, insomma, eppure nessuno gli disse nulla. Peccato che, come scrive Rosario Romeo a pagina 451 della sua biografia, Cavour appena diventò ministro «decise in primo luogo di liquidare gli affari nei quali era stato attivo fino ad allora». Ma Schifani per amore del capo è disposto a sfidare anche il ridicolo. Come quando si fa riprendere in tv accanto al santino del leader neanche fosse Padre Pio. Avvocato civilista e amministrativista, 52 anni, sposato e padre di due figli, amante delle isole Egadi, è stato eletto nel collegio di Corleone, cuore di quella Sicilia che ha dato il cento per cento degli eletti a Forza Italia. Per descrivere l'eroe del legittimo sospetto, l'uomo che ha scavato nottetempo la via di fuga dal processo milanese per Berlusconi e Previti, si potrebbe partire dalle sue radici democristiane. Ma applicando alla lettera il suo credo, «non bisogna usare il politichese ma parlare con serenità il linguaggio dell'uomo comune», sarà meglio partire da una constatazione: il capo dei senatori di Forza Italia è stato socio di affari (leciti) con presunti usurai e mafiosi.

Sua eccellenza Filippo Mancuso, solitamente bene informato, ha definito così il suo ex compagno di partito: «Un avvocato del foro di Palermo specializzato in recupero crediti». Schifani gli ha risposto con una lettera in cui difende la sua «onesta e onorata carriera» e nega di avere mai svolto una simile attività. Negli archivi della Camera di commercio di Palermo risulta però una società, oggi inattiva, costituita nel 1992 da Schifani con Antonio Mengano e Antonino Garofalo: la Gms. L'avvocato Antonino Garofalo (socio accomandante come Schifani) è stato arrestato nel 1997 e poi rinviato a giudizio per usura ed estorsione nell'ambito di indagini condotte dal sostituto Gaetano Paci della Procura di Palermo. L'ex socio di Schifani è ritenuto il capo di un'organizzazione che prestava denaro nella zona di Caccamo chiedendo interessi del 240 per cento. Schifani non è stato coinvolto nelle indagini ma certo non deve essere piacevole scoprire di essere stato socio con un presunto usuraio in un'impresa che come oggetto sociale non disdegnava: «L'attività esattoriale per conto terzi di recupero crediti e l'attività di assistenza nell'istruttoria delle pratiche di finanziamento...».

Schifani è stato sempre sfortunato nella scelta dei compagni delle sue imprese. In un rapporto dei carabinieri del nucleo di Palermo, di cui "L'Espresso" è in grado di rivelare i contenuti, si ricostruisce la storia di un'altra strana società di cui il capogruppo di Forza Italia è stato socio e amministratore per poco più di un anno. Si chiama Sicula Brokers, fu istituita nel 1979 e oggi ha cambiato compagine azionaria. Tra i soci fondatori, accanto a un'assicurazione del nord, c'erano Renato Schifani e il ministro degli Affari regionali Enrico La Loggia, nonché soggetti come Benny D'Agostino, Giuseppe Lombardo e Nino Mandalà. Nomi che a Palermo indicano quella zona grigia in cui impresa, politica e mafia si confondono. Benny D'agostino è un imprenditore condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e, negli anni in cui era socio di Schifani e La Loggia, frequentava il gotha di Cosa Nostra. Lo ha ammesso lui stesso al processo Andreotti quando ha raccontato un viaggio memorabile sulla sua Ferrari da Napoli a Roma assieme a Michele Greco, il papa della mafia.

Giuseppe Lombardo invece è stato amministratore delle società dei cugini Ignazio e Nino Salvo, i famosi esattori di Cosa Nostra arrestati da Falcone nel lontano 1984 e condannati in qualità di capimafia della famiglia di Salemi. Nino Mandalà, infine, è stato arrestato nel 1998 ed è attualmente sotto processo per mafia a Palermo. Questo ex socio di Schifani e La Loggia era il presidente del circolo di Forza Italia di Villabate, un paese vicino a Palermo e proprio di politica parlava nel 1998 con il suo amico Simone Castello, colonnello del boss Bernardo Provenzano mentre a sua insaputa i carabinieri lo intercettavano. Mandalà riferiva a Castello l'esito di un burrascoso incontro con il ministro Enrico La Loggia, allora capo dei senatori di Forza Italia. Mandalà era infuriato per non avere ricevuto una telefonata di solidarietà dopo l'arresto del figlio (poi scagionato per un omicidio di mafia). E così raccontava di avere chiuso il suo colloquio con La Loggia: «Siccome io sono mafioso ed è mafioso anche tuo padre che io me lo ricordo quando con lui andavo a cercargli i voti da Turiddu Malta che era il capomafia di Vallelunga. Lo posso sempre dire che tuo padre era mafioso. A quel punto lui si è messo a piangere». La Loggia ha ammesso l'incontro ma ne ha raccontato una versione ben diversa. E anche Mandalà al processo ha parlato di millanteria. Nella stessa conversazione intercettata Mandalà parlava di Schifani in questi termini: «Era esperto a 54 milioni all'anno, qua al comune di Villabate, che me lo ha mandato il senatore La Loggia».

Schifani è stato sentito dalla Procura e, senza falsa modestia ha spiegato con la sua bravura la consulenza e lo stipendio: «Il mio studio è uno dei più accreditati in campo urbanistico in Sicilia». Ma per La Loggia sotto sotto c'era una raccomandazione: «Parlai di Schifani con Gianfranco Micciché (coordinatore di Forza Italia in Sicilia) e dissi: sta sprecando un sacco di tempo e quindi avrà dei mancati guadagni facendo politica. Vivendo lui della professione di avvocato dico se fosse possibile fargli trovare una consulenza. È un modo per dirgli grazie. E allora parlammo con il sindaco Navetta». Il sindaco Navetta è il nipote di Mandalà e il suo comune è stato sciolto per mafia nel 1998.

Il capogruppo di Forza Italia è stato sfortunato anche nella scelta dei suoi assistiti. Proprio un suo ex cliente recentemente ne ha fatto il nome in tribunale. La scena è questa: Innocenzo Lo Sicco, un mafioso pentito, il 26 gennaio del 2000 entra in manette in aula a Palermo e viene interrogato sulla vicenda di un palazzo molto noto in città, quello di Piazza Leoni. Le sue parole fanno balenare pesanti sospetti: «L'avvocato Schifani ebbe a dire a me, suo cliente, che aveva fatto tantissimo ed era riuscito a salvare il palazzo di Piazza Leoni facendolo entrare in sanatoria durante il governo Berlusconi perché, così mi disse, fecero una sanatoria e lui era riuscito a farla pennellare sull'esigenza di quegli edifici. Era soddisfattissimo. Perché lo diceva a me? Ma perché io lo avevo messo a conoscenza di qual era la situazione, l'iter, le modalità del rilascio della concessione...».

La Procura dopo aver analizzato le parole del pentito non ha aperto alcun fascicolo per la genericità del racconto. Comunque la storia di questo palazzo, scoperta dal giornalista de "la Repubblica" Enrico Bellavia, è tutta da raccontare. Comincia alla fine degli anni Ottanta quando Pietro Lo Sicco, imprenditore finanziato dalla mafia e zio di Innocenzo, mette gli occhi su un terreno a due passi dal parco della Favorita, una delle zone più pregiate di Palermo. Lo Sicco vuole costruirci un palazzo di undici piani ma prima bisogna eliminare due casette basse che appartengono a due sorelle sarde, Savina e Maria Rosa Pilliu, che non vogliono svendere. Pietro Lo Sicco le minaccia e le sorelle si rivolgono alla polizia. Ma la mafia è più lesta della legge: Lo Sicco ottiene la concessione edilizia grazie a una mazzetta di 25 milioni di lire e comincia ad abbattere l'appartamento a fianco. Quando le sorelle vedono avvicinarsi il bulldozer cominciano ad arrivare nel loro negozio i fusti di cemento. Il messaggio è chiaro: finirete lì dentro. Lo Sicco smentisce di essere il mandante ma la Procura offre alle Pilliu il programma di protezione. Oggi le sorelle sono un simbolo dell'antimafia: vivono proprio nel palazzo costruito da Lo Sicco e confiscato dallo Stato. Il costruttore è stato condannato a 2 anni e otto mesi per truffa e corruzione a cui si sono aggiunti sette anni per mafia.

All'inaugurazione del nuovo negozio costruito grazie al fondo antiracket, il senatore Schifani non c'era. Era dall'altra parte in questa vicenda. Il suo studio ha difeso l'impresa Lo Sicco davanti al Tar. Il pentito Innocenzo Lo Sicco, ha raccontato che lui stesso accompagnava l'avvocato Schifani negli uffici per seguire la pratica. Certo all'epoca l'imprenditore non era stato inquisito e il senatore non poteva sapere con chi aveva a che fare anche se il genero di Lo Sicco era sparito nel 1991 per lupara bianca. In quegli stessi anni Schifani assisteva anche altri imprenditori che sono incappati nelle confische per mafia, come Domenico Federico, prestanome di Giovanni Bontate, fratello del vecchio capo della cupola Stefano. Un settore quello delle confische che il senatore non ha dimenticato in Parlamento. Quando ha presentato un progetto di legge (il numero 600) per modificare la legge sulle confische e sui sequestri.