sabato 29 settembre 2007

BEN TORNATO BRANDY!

attendiamo con ansia una tua foto mentre gozzovigli in ospedale (a spese di noi lavoratori) con la faccia tumefatta.....

domenica 23 settembre 2007

La comunicazione, si sa, è l'utopia dell'anima.
Anche senz'espressa intenzione, il nostro amico subconscio cerca sempre diligentemente crepe sulle barriere che ci circondano. Nuovi modi per fottere quel dannato destino (o quel porco di dio) che, negandoci la telepatia, ci preclude la possibilità di fonderci in un'unica entità, falcia la nostra voce impedendoci di urlare al mondo chi siamo.
Nel nostro stadio di evoluzione verso la divinità questa è indubbiamente una spina nel fianco. E la scienza cerca di darci una mano ad estrarla proponendoci nuove metodologie di comunicazione globale che tramite la rete estesa ci permettono di infrangere alcune di quelle barriere (ahimé nello stesso tempo alzandone altre).
Fatto sta che a volte ciò da i suoi frutti.
Infinitamente più alti e spessi sono invece i muri che imperiano dentro di noi, frenano la via di comunicazione con noi stessi, ci impediscono di cogliere che siamo quello che facciamo, facciamo quello che vogliamo. Difficili da scalare e quasi impossibili da abbattere, ma a volte qualcuno... a volte qualcuno vince in quella gara di cui molti non sanno nemmeno essere partecipi, salta quel muro imponente e infrange le barriere definendo sé stesso ed esteriorandosi senza indugiare, con la certezza di non essere in torto perché finalmente ha compreso chi è, e lo vuole.
Ciò mi riempie il cuore di gioia, perché si tratta d'un amico.


















Prendete esempio, stronzi.